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Eat Pink- la carne di Maiale

Per una come me che viene da Piacenza la carne di maiale fa parte della tradizione, la cucina piacentina è da sempre stata intrisa di ricette a base di questa carne, il maiale era l’animale che i miei nonni avevano in cortile, che allevavano per farci i salami, le salsicce, i salumi… Questo fa di me una persona molto esigente nell’acquisto di questo prodotto.

Al giorno d’oggi, si sa, ormai è impensabile allevare un animale come il maiale e per questo possiamo affidarci ai produttori italiani di carni suine che allevano e macellano suini nati e cresciuti in Italia, il marchio EATPINK infatti riunisce gli allevatori italiani di carne suina che hanno ricevuto la massima certificazione in tutte le fasi della filiera produttiva (garanzia di qualità del prodotto)

La carne di maiale è una carne rosa, cosa significa?

Ci sono tre tipi di carni:

Bianche come il pollo, il tacchino, il coniglio, l’agnello ed il vitello

Rosse come il manzo

Nere, ossia la selvaggina.

E infine c’è la carne rosa: è proprio il colore a dirci che la carne suina è nobile perché prende il meglio delle rosse e delle bianche, i tagli selezionati da EATPINK sono nobili, motivo per cui il prodotto ha un basso contenuto di grassi. La carne rosa racchiude in se le migliori caratteristiche delle precedenti.

Ma torniamo a quello che più ci piace, le ricette, su questo blog qui  oppure qui o ancora qui ne trovate diverse con la carne di maiale, che, contrariamente a quello che è il comune pensiero non è una carne grassa (ehm, forse quella che arrivava dal maiale dei miei nonni si…) è una carne che può essere inserita in un regime alimentare equilibrato tanto che Valentina Giacinti, attaccante della nazionale di calcio femminile ha scelto di diventare parte del team rosa di EATPINK, Valentina è una ragazza grintosa ma soprattutto attenta al suo benessere di atleta e, come dice lei stessa, con la voglia di abbinare una dieta sana a una vita veloce e sportiva.

I prodotti EATPINK tra l’altro sono pronti, veloci, pratici da preparare e si addicono facilmente alla vita di una persona dinamica, impegnata che però non vuole rinunciare a gusto e salubrità. Ecco non vi sembra la mia perfetta descrizione dell’ultimo periodo? Sono sempre di corsa e alla ricerca di prodotti pronti da mettere in tavola ma che mi facciano sentire sicura di quello che sto mangiando e questi prodotti rispondono proprio alla mia esigenza!

Dal filetto, alle costine fino al pulled pork, i prodotti sono già cotti e riattivabili in microonde in pochi minuti, permettendo a chiunque di portare in tavola un prodotto sfizioso ma equilibrato dal punto di vista nutrizionale.

Se vi ho incuriosito non vi resta che provarli!

Dolci

Tartufini senza cottura per Capodanno

Quest’anno, che festeggeremo il Capodanno tutti in casa, ho deciso di proporre qualche idea di dolcetti davvero semplicissimi e per tutte le tasche. Qualcosa da fare insieme ai piccoli o al proprio amore, qualcosa che renda felici con davvero poco e in pochissimo tempo: i tartufini senza cottura.

Ho selezionato 5 ricette, senza dosi precise perché vanno molto a occhio ed è difficile sbagliare. Le prime due sono molto ricche e strepitose, le ultime tre sono non solo senza glutine ma anche senza farine di grano. In un paio di casi, optando per ricotta o mascarpone delattosati potrete ottenere tartufini senza lattosio. Provateli, e fatemi sapere!

Riciclo pandoro

tartufini cacao

Mi rendo conto che parlare in questi giorni di “riciclo” pandoro è abbastanza inutile… perché non avanza! Ma tenetevi questa idea anche per le prossime settimane. In sostanza non dovete fare altro che inzuppare appena il pandoro con latte o pochissimo mascarpone, ottenere un impasto malleabile e formare dei tartufini. Per completarli, passateli nel cacao e lasciateli riposare in frigorifero per un’oretta.

Riciclo panettone

tartufini panettone

Quanto affermato per il pandoro vale anche per il panettone. E anche il procedimento è lo stesso ma, con la presenza di canditi e uvetta, potete osare un po’ di più con gli ingredienti: aggiungete all’impasto un goccio di rum dolce, o granella di cioccolato molto fondente. In alternativa, il cioccolato potete metterlo fuori: scioglietelo e intingetevi i tartufini.

Simil brigadeiros

brigadeiros

Questa idea è davvero una bomba, l’ho vista sul web e me ne sono innamorata: miscelando cioccolato fuso e latte condensato otterrete questa pasta cremosa che, rassodandosi in frigorifero, diventa poi della consistenza delle caramelle mou. Eccezionali, e bellissime da presentare su un vassoio incartate con l’apposita carta oleata. Per sembrare davvero brigadeiros dovrebbero essere cosparsi con le codette che vedete in foto.

Al cocco

tartufini cocco

Questi sono i miei preferiti, perché particolari e molto molto semplici. Scegliete un’ottima ricotta, lasciatela scolare per bene e lavoratela con zucchero a velo secondo il vostro gusto e tanta farina di cocco quanto basta per ottenere un impasto sodo e lavorabile. Modellate i tartufini e passateli nella farina di cocco per completarli. Il tocco in più? Tostate delle nocciole intere senza pelle e mettetene una al centro di ogni tartufino.

Con biscotti

tartufini cocco

Scegliete i frollini secchi che volete (Oro Saiwa e Digestive, ad esempio e per farvi capire, sono perfetti), rendeteli farina e incorporateli a ricotta, mascarpone e cioccolato fondente fuso. La quantità di biscotti è determinante per rendere o no malleabile l’impasto. Una volta formati i tartufini potete passarli nel cacao oppure negli stessi biscotti ma frantumati in modo più grossolano.

 

Capodanno/ Dolci/ Gluten free

Creme per pandoro e panettone (le più pratiche e buone da fare!)

Poche persone sono golose quanto me, ma forse voi che mi seguite mi battete! Ecco quindi che mi rivolgo a voi e vi tento con le creme per pandoro e panettone che preferisco… quelle più pratiche da fare, le più buone, quelle da ultimo minuto e che rendono felici tutti quanti in famiglia.

Sono davvero semplici, ma premetto un paio di postille: il mascarpone deve essere di qualità, preferite quindi quello fresco del banco gastronomia a quello confezionato. Se siete intolleranti al lattosio, in commercio esistono comunque ottimi mascarponi, anche nella versione delattosata. Ultima cosa: se avete problemi con le uova vi suggerirò anche come farne a meno, ma potete pastorizzarle montandole con uno sciroppo di acqua e zucchero a 118°C.

creme pandoro e panettone

creme pandoro e panettone

Crema al mascarpone classica aromatizzata

La crema al mascarpone è davvero un must, non può non esserci e non può essere poca (e io adoro il mascarpone, lo uso anche nelle torte). Basta pochissimo (e tantissime calorie!) per ottenere una crema al mascarpone perfetta sia per pandoro sia per panettone. Avete presente la base per il tiramisù? Ecco qui è la stessa cosa: uova montate con lo zucchero, se volete vaniglia o spezie come cannella o scorze di agrumi, e poi si unisce tutto al mascarpone lavorato in precedenza. Ecco fatto, tutto qui.

Crema al mascarpone senza uova

Se proprio non volete usare le uova (magari siete intolleranti, o non avete viglia/non siete capaci di pastorizzarle), potete ottenere una crema al mascarpone meravigliosa facendone a meno. Non dovrete fare altro che montare il mascarpone unendo ricotta di ottima qualità, oppure della panna fresca semi montata. Per le spezie o gli aromi, a vostra fantasia!

Crema al mascarpone… corretta

La crema al mascarpone classica, oppure quella senza uova, possono certamente essere corrette con una nota alcolica – e in questo caso potremo mangiarla solo noi adulti. Tra i liquori avete ampia scelta, ma vi elenco i più adatti secondo la mia esperienza:

  • Grand Marnier o liquore all’arancia;
  • Rum Stroh (ovvero quello molto dolce che si usa in pasticceria)
  • Marsala, soprattutto nella crema con le uova;
  • Un passito a vostro piacere

Camy cream

Oh, sia santificata la food blogger che qualche anno fa ha inventato la camy cream: panna fresca semi montata e unita al latte condensato. E poi? E poibasta, la crema è pronta! Facilissima, vero? Sarà anche ben bilanciata e dalla dolcezza delicata, che potete accentuale con la vaniglia.

Zabaione

Ok avete ragione, lo zabaione non è proprio praticissimo ma se dovessero avanzarvi dei tuorli allora è l’ideale, anziché fare la solita crema pasticciera. Lavorateli con lo zucchero e il Marsala, ponete tutto a bagnomaria e con pazienza e a fiamma bassa aspettate che raggiunga 60°C.

Ganache ai cioccolato

Se siete amanti del cioccolato e vi attrae una bella fetta di pandoro o panettone affogata con una salsa fondente, allora la ganache fa per voi: cioccolato – fondente, ma anche al latte o bianco – tritato finemente e fatto sciogliere in metà dose di panna calda ma non bollente, e il gioco è fatto. Se avete pazienza, potete mettere la ganache in una ciotola immersa nel ghiaccio e montarla con le fruste elettriche per trasformarla da salsa a crema spalmabile.