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Cannoli ripieni … arriva il Carnevale!

cannoli1   Buona settimana di carnevale a tutti! Sapete, a me il carnevale non è che piaccia poi tanto, non ho mai amato vestirmi da bambina, ho iniziato ad apprezzarlo con la nascita dei mostri, mi piace preparare i costumi per loro e poi… a volte capita che ne preparo uno anche per me, per accontentarli! Se del carnevale non amo i travestimenti però adoro i dolci, ovviamente fritti, se no che dolci di carnevale sono? Di solito preparo frittelle e sprelle e magari anche questi ( se ho tempo a disposizione) ma quest’anno ho voluto provare una ricetta vista su “Sale e Pepe” , la foto mi ha fatto innamorare e così ho deciso di provare a riprodurli!! sono stati un vero e proprio successo, vi consigli di rifarli, sembrano difficili ma credetemi una volta capito il trucchetto sarà un gioco da ragazzi!   cannoli vintage

 

Ingredienti per 8/10 persone

PER L’IMPASTO

  • 600 gr di farina
  • 80 gr di zucchero
  • 180ml di latte
  • 2 uova intere
  • 25 gr di lievito in cubetti o una bustina di lievito secco
  • 80 gr di burro

PER LA CREMA una dose di crema bimby preparata con:

  • 500ml di latte intero
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 50 gr di farina 00
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia home-made (o un baccello di vaniglia)
  • OLIO DI SEMI DI ARACHIDE PER FRIGGERE IN PROFONDITA’ (almeno un litro)
  • zucchero a velo per guarnire

Preparazione

Versate il latte intiepidito in una ciotola, unite il lievito di birra sbriciolato e lo zucchero  e mescolate fino a che il lievito si è sciolto, aggiungete la farina il burro sciolto una grattatina di noce moscata, le uova e un pizzico di sale e impastate gli ingredienti per almeno 5 minuti finché non otterrete un impasto liscio ed omogeneo (così recita la ricetta).Io nel Bimby faccio così metto il latte leggermente intiepidito con il lievito di birra, lo zucchero e aziono a vel 3 per 40 sec., poi aggiungo il burro, le uova il sale e la noce moscata e infine la farina e aziono tutto a vel spiga per 2 minuti. Si trasferisce l’impasto in una ciotola e si ricopre con la carta velina e si mette a riposare per un paio d’ore almeno in un luogo tiepido (con il freddo di questi giorni magari serve anche un tempo più lungo, comunque  fino al raddoppio) Intanto che l’impasto lievita preparate la crema per la farcitura, io preparo questa perché è veloce, in casa piace perché non nausea e  non serve aggiungere panna perché è già delicata così da sola, nel Bimby è semplicissimo si mettono tutti gli ingredienti insieme e poi si aziona a vel 4 per 7min a 80°. Se non avete il bimby potete preparare una dose di crema pasticcera a vostro piacimento , se  volete una  ricetta con questa non sbagliate! Quando il vostro impasto sarà lievitato, stendetelo delicatamente in un rettangolo finché non raggiunge lo spessore di 1/2 cm circa, aiutatevi con la farina sia sulla spianatoia che sulla pasta ma senza esagerare, con un coppapasta come questo o con un bicchiere (quelli della nutella per intenderci) ricavate tanti cerchi tanti più potete, e cercate di allungarli fino ad ottenere una forma ovale, a questo punto prendete le forme per cannolo e cercate di avvolgervi intorno la pasta fino a che le due estremità non si sovrappongono, e proprio lì dove combaciano con un pennellino o semplicemente con un dito bagnate leggermente con un pochino di chiaro d’uovo leggermente battuto che farà da collante (altrimenti si apriranno durante la frittura). I tre segreti per un fritto perfetto:

  1. La tecnica del cucchiaio di legno vi sarà d’aiuto per capire se la temperatura dell’olio è giusta anche senza un termometro da cucina: se immergendo il manico del cucchiaio di legno fino sul fondo del tegame questo farà tante piccole bollicine vuol dire che il vostro olio è pronto!
  2. Ricordatevi di  friggere in olio profondo, almeno 4 o 5 dita, perciò meglio tegami non troppo grandi a meno che non dobbiate friggere per un reggimento,  per avere un fritto asciutto è fondamentale
  3. Ricordatevi di NON  immergere troppi cibi  insieme altrimenti la temperatura dell’olio di abbasserà di colpo e il vostro fritto non sarà più così asciutto e croccante!

Quando il vostro olio sarà caldo, potete procedere con la frittura, scolateli quando saranno dorati e farciteli, una volta freddati, con la crema, fredda anch’essa! Una spolverata di zucchero a velo e eccovi un dolce di carnevale veramente meraviglioso!! COME???? COSA??? MI SEMBRA DI SENTIRVI GIA’ DIRE : “CHE DIFFICILI, I CANNOLI!!!E POI CHI CE L’HA QUELLE FORME???” Beh, le forme si trovano in tutti i supermercati, ma se non vi va di cimentarvi con i cannoli nessuno vi vieta di fermarvi alla forma tonda fatta con il bicchiere delle nutella (per quello no potete trovare scuse Con la lingua fuori), potete friggere i cerchi che si gonfieranno in cottura e poi farcirli a mo’ di panino con la crema pasticcera, cambierà la forma ma il risultato no di certo!! dunque non avete scuse, dovete farli!!! ANZI IO LI RIFARò E VI POSTERò LE FOTO!! tanto questi non son durati tanto, giusto il tempo delle foto!! ps mi raccomando di friggere anche i pezzetti di “scarto” , si fa per dire, dell’impasto, sono ottimi!!!!  

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I TURTLITT

Cosa dire di questa ricetta che ogni anno mi ritrovo a fare un po’ per tradizione, un po’ per golosità. Sono così buoni che finiscono subito… come quella famosa mozzarella.
In casa mia si fanno fin da quando ero bambina, mia zia li preparava in due momenti dell’anno il 17 gennaio (S.Antonio, patrono del paesino dove era nato mio padre) e a Carnevale ovviamente!!
In casa si sentiva (non di certo un profumino) ma un odore di fritto piacevole, con i sentori dello zucchero che, messo sui Turtlitt caldi liberava tutti i suoi profumi di vaniglia e dolcezza insieme.
E pensare che, da piccola, non mi piacevano rosicchiavo solo la pasta intorno e poi davo il resto al mio adorato papà!! Secondo me sono un dolce di Carnevale per… grandi, sì, cioè con un gusto adulto, che più si cresce (invecchia 🙁 ) più lo si apprezza.
Beh, ora li adoro (e non solo io!) e quando li preparo, in occasione della settimana grassa  ne faccio talmente tanti che, non ne godiamo solo noi intimi della famiglia, ma anche i nostri amici che ovviamente non disdegnano la cosa!
E’ una preparazione un po’ lunga ma tuttavia semplice, non si possono improvvisare perché il ripieno va fatto e lasciato riposare anche un paio di giorni per far si che i sapori dei vari ingredienti si mescolino tra loro fino a diventare un tutt’uno.
Unico difetto di questi Turtlitt: sono aimè fritti!! E va be io friggo quasi solo a Carnevale!!! E poi alcuni naturopati sostengono che, se fatto bene, il fritto una volta ogni tanto aiuta il fegato a depurarsi!
Ecco la ricetta:
 
Per il ripieno:
500 g di castagne bollite e ridotte in purea
200 g di amaretti secchi
2 cucchiai di cacao amaro
un vasetto medio di mostarda
1/2 bicchierino di rum
Per la pasta:
1 kg di farina 00
5 tuorli d’uovo
100 g di burro
1 cucchiaio di strutto
vino bianco secco QB
Olio per Friggere QB
zucchero a velo vanigliato QB
Procedimento:
Ridurre le castagne in purea (mi raccomando fatelo quando sono ancora calde o quantomeno tiepide, altrimenti si fa fatica) io le metto nel Bimby per 30 sec a vel 7 ma se usate un normalissimo robot da cucina regolatevi a occhio, devono essere ben tritate, mettetele in una terrina capiente.
Nella terrina aggiungete gli amaretti che avrete precedentemente ridotto in polvere, il mezzo bicchierino di rum, la mostarda, anch’essa tritata (per quanto riguarda la mostarda io non metto mai più di un mandarino e di un fico altrimenti il ripieno prende un gusto troppo marcato che a me non piace), il cacao e infine il sugo della mostarda tanto da rendere il ripieno un po’ morbido ma non troppo.
Lasciatelo riposare anche un paio di giorni ben coperto e in frigo.
Preparate la pasta: io metto tutti gli ingredienti nel Bimby (nel robot per chi non ce l’ha) con l’unica accortezza che il burro sia a pomata e poi impasto tutto a vel 6 per un paio di minuti, poi tolgo metà impasto e lo faccio andare a vel Spiga per altri due minuti e così anche per l’altra metà di impasto, metto in frigo avvolto nella pellicola e lascio riposare per mezz’ora.
A questo punto è sufficiente tirare la pasta con il mattarello (se siete bravissime) o con la nonna papera (come faccio io, o meglio come fa mia madre che è un po’ il mio aiuto cuoca!) tiratela molto sottile e tagliatela  a strisce , disponete il ripieno  a mucchietti e ricoprite con la pasta, esattamente come si fa per i tortelli salati, tagliate la pasta in eccesso, mi raccomando chiudeteli bene e fateli friggere in olio bollente (la tradizione vorrebbe lo strutto, ma io non ce la posso fare a friggere con lo strutto e uso l’olio di semi di arachide).
Scolateli su carta assorbente e spolverizzateli subito con lo zucchero a velo, provateli e poi fatemi sapere… buon carnevale a tutti intanto!!
Ah dimenticavo la dose che ho dato è veramente per un reggimento…adeguatevi di conseguenza!! Buon appetito!