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Bomba di riso (la mia versione)

Non vedevo l’ora di pubblicare questa ricetta, appartenente alla tradizione piacentina ma che io ho interpretato apportando alcune varianti: la bomba di riso è un piatto unico sapido e meraviglioso da presentare in tavola, una torta ripiena con ingredienti genuini e invitanti, che rendono questa pietanza una vera e propria… bomba di bontà!

Sapete, l’entusiasmo è al massimo perché ho messo le mani in pasta con accanto una grandissima alleata, una vetusta Signora di tutto rispetto che aiuta tutti gli appassionati di cucina da oltre cento anni: Lagostina, un’azienda che fa storia nel nostro Paese. Ho usato infatti la batteria di pentole Ingenio, comodissime perché antiaderenti e soprattutto con un manico riutilizzabile che mi ha consentito di passare da fuoco a forno. Sì, perché questa linea di pentole Lagostina può essere usata con ogni fonte di calore, e posso tenerla insieme alle normali pentole anziché nel reparto delle teglie da forno: è quindi una soluzione salvaspazio che, nella mia cucina, è una caratteristica fondamentale!

Ecco la ricetta della Bomba di riso alla mia maniera

bomba riso a fette

Per il riso

800 g di riso

100 g di formaggio grana grattugiato

50 g di burro

2 tuorli

q.b. pane grattugiato

q.b. sale

Per il ripieno

2 galletti tipo amburghese

50 g di burro

1/2 cipolla

300 g di salsiccia

q.b. sale e pepe

Per condire

a piacere burro e pangrattato

Procedimento

bomba riso ingredienti

Iniziate dalla farcitura

Per fare la ricetta della bomba di riso, tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire con il burro, a fuoco lento e per almeno 10 minuti. Potete aggiungere poi i galletti lavati e spiumati: fateli rosolare nel condimento, per poi unire la salsiccia spellata a pezzetti. Condite con sale e pepe.

Cuocete a fuoco lento, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di brodo vegetale o di carne. In circa un’ora, i galletti saranno cotti: toglieteli dal fuoco e disossateli, per mettere la polpa all’interno di un tegame insieme alla salsiccia. Mescolate bene per ottenere un composto omogeneo. Tenete da parte e preparate il riso.

Il riso

Occupatevi del riso, che dovete lessare al dente in acqua bollente e salata. Una volta scolato, lasciatelo intiepidire e incorporatevi tuorli, formaggio grattugiato e burro.

La bomba

bomba riso pentola lagostina

Ungete (o imburrate) e cospargete con il pangrattato una pentola capiente (io ho usato una delle pentole Lagostina), ponendo però al centro un bicchiere in modo da poter formare una ciambella. In alternativa, potete usare un apposito stampo a ciambella di quelli a cerniera. Versate buona parte del riso e stendetelo anche sui bordi. Al centro, disponete il ripieno di carne.

Non vi resta che chiudere con il riso rimanente, per completare con altro pangrattato e fiocchi di burro. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per una ventina di minuti, o finché la superficie non risulterà ben dorata e croccante.

Lasciate riposare la bomba di riso 10 minuti prima di sformarla e servirla.

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ZUCCHINE RIPIENE IN PADELLA

Buzzoole

Estate, estate significa da sempre verdure ripiene qui in casa pappa e cicci ma vi devo confessare che a cucinarle, difficilmente sono io! E’ mia madre che le cucina sempre per tutti e quando mi è arrivata a casa questa meravigliosa mortadella mi ha chiesto immediatamente se poteva farci le zucchine ripiene.
Con questo caldo nessuno a voglia di scaldare la casa accendendo il forno e men che meno lei, infatti le cucina sempre in padella e sono ottime ve lo assicuro!

Prima di raccontarvi la ricetta vi voglio raccontare qualcosina di questo produttore ma prima ancora voglio dirvi che io la mortadella la adoro ma ho un problema, non la digerisco non la digerivo volevo scrivere, prima di conoscere questa!

Questa che arriva da un  piccolo salumificio a conduzione familiare nato nel 1947 a Bologna (il nome Felsineo trae origine da Felsinea, ovvero come era chiamata”Bologna” in età etrusca – proprio a testimoniare il profondo legame con la città e con il suo unico ed inimitabile prodotto – la mortadella), oggi Felsineo è il principale produttore di Mortadella Bologna, con quasi 1/3 dei volumi totali qui il loro sito , dateci un occhio!

Se vi state chiedendo cosa ha di speciale questa mortadella ecco: nello specifico, il nitrito di sodio, tradizionalmente utilizzato, è stato sostituito con estratti vegetali di sedano, carota e mirtillo, i quali invece contengono ‘naturalmente’ i nitrati. Il conservante naturale protegge ancor più efficacemente la mortadella dalla proliferazione di batteri, funghi e muffe, rallentando il deterioramento e aumentando di riflesso i tempi di shelf-life, pur esaltando il gusto inconfondibile della mortadella Felsineo.
Come antiossidante per prolungare il periodo di conservazione, invece dell’ascorbato di sodio è stato scelto un estratto vegetale di rosmarino.
Un prodotto innovativo che Felsineo ha voluto realizzare nel modo più naturale possibile, sfruttando l’expertise della produzione artigianale e la voglia di migliorarsi.

La Sincera® ha una lista d’ingredienti corta e una ricetta 100% NATURALE, davvero semplice e genuina, sarà per questo che la digerisco così bene???

• Solo conservanti naturali
• Solo carne italiana
• Solo aromi naturali
• Senza nitriti e additivi aggiunti
• Senza glutine
• Senza derivati del latte
• Senza zuccheri aggiunti
• Senza glutammato aggiunto
• Senza polifosfati aggiunti

Ma ora la volete la ricetta approvata della mia mamma??

 

Zucchine ripiene della nonna
Ingredienti
4 zucchine tonde non troppo grandi
una busta di mortadella La Sincera®
3 uova
100g di grana padano grattugiato
200g di mollica di pane ammollata nel latte e ben strizzata
sale e pepe q.b.
olio evo
una scatola di pelati
uno scalogno per il soffritto
poco pane grattugiato per gratinare

 

Procedimento
lavate bene le zucchine ed eliminate le punte, quindi tagliatele la calotta superiore  con un cucchiaio scavate le zucchine per svuotarle della polpa. Questa andrà lavorata al mixer con la mortadella, l’uovo, il sale e il pane ammollato in poco latte.
tutto molto semplice!
Ora riempite le zucchine con la farcia. Potete usare un cucchiaino oppure una sac-à-poche. Spolverizzate ogni zucchina con un po’ di pangrattato e un filo di olio E.V.O. quindi mettete in una capiente padella in cui avrete fatto soffriggere uno scalogno e a cui avrete aggiunto una scatola di pomodori pelati lasciato insaporire il tutto per 10 minuti e poi aggiungete le zucchine, cuocete per 30-40 minuti. Le zucchine diventeranno dorate e croccanti se le metterete  10 minuti alla fine nel forno con la sola funzione grill.#felsineo #storiadiqualitaitaliana #LaSinceraFelsineo #adv

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Pisarei e fasó

 

 

Eccomi come promesso con la prima ricetta tipicamente piacentina (realizzata con i ragazzi di cui vi ho raccontato nell’ultimo post) che vi voglio presentare, e ve la presento in un giorno davvero speciale il giorno che l’AIFB ha deciso di dedicare al tipico piatto piacentino: i pisaréi!

Oggi siamo tutte ospiti di Elena de “Lo Zibaldone Culinario“, ambasciatrice dell’associazione, sul suo blog oggi il post dedicato al nostro piatto principeQuesta ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano organizzato dallAIFB, Associazione Italiana Food Blogger, iniziativa davvero interessante che promuove la conoscenza del cibo italiano e dei suoi ingredienti.

Ma torniamo a noi, alla ricetta, che troverete diversa in ogni famiglia piacentina, ognuno la fa secondo una tradizione che si tramanda da mamma in figlia o, come nel mio caso da nonna a nipote!
In ogni caso si tratta sempre di una ricetta della cucina povera che prevede il recupero e riutilizzo di un ingredienti come il pane secco che avanza sempre in ogni casa.Questo piatto tipico ha un duplice pregio: è buonissimo e prepararlo costa pochissimo!

 

Ingredienti per 4 persone


Per i pisaréi
300g di pan grattato
300g di farina 00
450 ml di Brodo o acqua bollente
Per il sugo 
Una piccola cipolla
3 cucchiai di Olio evo
250/300g di fagioli cannellini lessati
300 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Impastate bene la farina con l’acqua e il pane grattato (precedentemente scottato in acqua bollente o brodo) fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico: da esso staccate dei pezzi che assottiglierete con il palmo delle mani fino a dar loro la forma di bisciette (ill biss)
Da questi lunghi e sottili cilindri staccate dei pezzetti che, schiacciati leggermente con il pollice destro, acquisteranno la forma cava dei gnocchetti.
Lasciate ora riposare i pisaréi e preparate il sugo.Fate ora soffriggere in un tegame capiente l’olio evo, la cipolla tagliata finemente finché  non  si imbiondisce, aggiungete la passata di pomodoro, diluita se occorre con un poco di acqua tiepida, e lasciate insaporire per qualche minuto a fuoco vivace, aggiungete poi i fagioli scolati dal liquido di governo e continuate la cottura a fuoco lentissimo per un’ora circa, il sugo non deve addensare troppo, nel caso allungatelo con poca acqua, aggiustate di sale prima di terminare la cottura.
Quando il sugo sarà pronto, fate cuocere i pisaréi in abbondante acqua bollente salata.
Quando, dopo pochi minuti, verranno a galla, scolateli con la schiumarola e versateli assieme al sugo in una zuppiera; mescolate con qualche manciata di formaggio grana grattugiato, il prezzemolo tritato e servite!

 

Conservazione

 
Una volta pronti, potete conservare i pisaréi in freezer, la procedura corretta è di metterli su un vassoio di cartone ben distanziati gli uni dagli altri e riporli nel freezer, una volta induriti li potete trasferire nei sacchetti, in questo modo non si attaccheranno, quando li vorrete cucinare vi sarà sufficiente buttarli in acqua salata bollente e aspettare che tornino a galla per scolarli e condirli con il sugo di fagioli.