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Pisarei e fasó

 

 

Eccomi come promesso con la prima ricetta tipicamente piacentina (realizzata con i ragazzi di cui vi ho raccontato nell’ultimo post) che vi voglio presentare, e ve la presento in un giorno davvero speciale il giorno che l’AIFB ha deciso di dedicare al tipico piatto piacentino: i pisaréi!

Oggi siamo tutte ospiti di Elena de “Lo Zibaldone Culinario“, ambasciatrice dell’associazione, sul suo blog oggi il post dedicato al nostro piatto principeQuesta ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano organizzato dallAIFB, Associazione Italiana Food Blogger, iniziativa davvero interessante che promuove la conoscenza del cibo italiano e dei suoi ingredienti.

Ma torniamo a noi, alla ricetta, che troverete diversa in ogni famiglia piacentina, ognuno la fa secondo una tradizione che si tramanda da mamma in figlia o, come nel mio caso da nonna a nipote!
In ogni caso si tratta sempre di una ricetta della cucina povera che prevede il recupero e riutilizzo di un ingredienti come il pane secco che avanza sempre in ogni casa.Questo piatto tipico ha un duplice pregio: è buonissimo e prepararlo costa pochissimo!

 

Ingredienti per 4 persone


Per i pisaréi
300g di pan grattato
300g di farina 00
450 ml di Brodo o acqua bollente
Per il sugo 
Una piccola cipolla
3 cucchiai di Olio evo
250/300g di fagioli cannellini lessati
300 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Impastate bene la farina con l’acqua e il pane grattato (precedentemente scottato in acqua bollente o brodo) fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico: da esso staccate dei pezzi che assottiglierete con il palmo delle mani fino a dar loro la forma di bisciette (ill biss)
Da questi lunghi e sottili cilindri staccate dei pezzetti che, schiacciati leggermente con il pollice destro, acquisteranno la forma cava dei gnocchetti.
Lasciate ora riposare i pisaréi e preparate il sugo.Fate ora soffriggere in un tegame capiente l’olio evo, la cipolla tagliata finemente finché  non  si imbiondisce, aggiungete la passata di pomodoro, diluita se occorre con un poco di acqua tiepida, e lasciate insaporire per qualche minuto a fuoco vivace, aggiungete poi i fagioli scolati dal liquido di governo e continuate la cottura a fuoco lentissimo per un’ora circa, il sugo non deve addensare troppo, nel caso allungatelo con poca acqua, aggiustate di sale prima di terminare la cottura.
Quando il sugo sarà pronto, fate cuocere i pisaréi in abbondante acqua bollente salata.
Quando, dopo pochi minuti, verranno a galla, scolateli con la schiumarola e versateli assieme al sugo in una zuppiera; mescolate con qualche manciata di formaggio grana grattugiato, il prezzemolo tritato e servite!

 

Conservazione

 
Una volta pronti, potete conservare i pisaréi in freezer, la procedura corretta è di metterli su un vassoio di cartone ben distanziati gli uni dagli altri e riporli nel freezer, una volta induriti li potete trasferire nei sacchetti, in questo modo non si attaccheranno, quando li vorrete cucinare vi sarà sufficiente buttarli in acqua salata bollente e aspettare che tornino a galla per scolarli e condirli con il sugo di fagioli.

 

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Sbrisolona e una bella novità!

Oggi è stato facile trovare quell’ispirazione che ultimamente viene spesso a mancare perché ci sono notizie che ho proprio voglia di condividere con voi e questo succede quando riesco a unire le mie passioni, in questo caso la cucina e il settore educativo! 

Da questa settimana inizierò un corso in collaborazione con il comune di Piacenza, Il progetto si chiama “Prove di autonomia” e  verte a migliorare le competenze di ragazzi con lievi disabilità che stanno facendo un percorso per diventare autonomi; un Progetto gestito dalle cooperative di Piacenza: Aurora Domus, Germoglio due e  Assofa. 
Questi ragazzi già cucinano ogni giorno per necessità, il mio obiettivo vuole essere  quello di farli appassionare, fargli vedere la cucina con i miei occhi, farla diventare per loro  il più possibile una passione! 
Ci riuscirò? Io lo Spero davvero, con loro preparerò ricette della tradizione piacentina ma non solo, saranno tutte ricette semplici ma gustose e senza ingredienti particolarmente ricercati.
Ogni settimana il venerdì posterò sul blog la ricetta (e, se loro vorranno,  anche le foto) che avremo cucinato  insieme il mercoledì, e così per quattro settimane potrete seguire le avventure mie e di questi ragazzi alle prese con i fornelli! 
E, dopo avervi raccontato questa bella novità, una ricetta anche questa della tradizione, non piacentina ma lombarda, una torta che in casa pappaecicci piace molto soprattutto agli uomini!  

La Sbrisolona 
300 g di farina 00
100g di farina di mais 
200g di burro
200g di mandorle + una manciata 
2 uova intere
200g di zucchero
Preparazione 
Impastare tutti gli ingredienti insieme come per la pasta frolla, aggiungere le mandorle all’ultimo (si può scegliere di lasciarle intere o di sminuzzarle grossolanamente al coltello) mettere in una tortiera senza lisciare la superficie (la torta deve avere un aspetto decisamente rustico, un po’ a dossi) 
Mettere una manciata supplementare di mandorle sparse sulla torta e infornare  a 180 gradi per 45 minuti 

si lo so… non andrebbe tagliata a fette ma spezzata… ma stavolta mi andava così! 😛

Vi aspetto venerdì per un post che più piacentino non si può! Buona settimana!!
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Expo… la mia ricetta sotto la zolla La Bortleina

Quasi mi vergogno, mmmm  lo so che in tanti aspettavate un resoconto del “mio Expo” ma purtroppo millemila cose hanno preso il sopravvento e ho continuato a rimandare. Oggi mi sono detta che è arrivato il momento di raccontarvi tutto ma proprio tutto! Era il lontano 1 giugno quando grazie a Daniela sono stata contattata con la proposta di collaborare al progetto “Piacenza, terra di valori”, un sito creato appositamente per Expo 2015 che raccoglie tutte le informazioni sugli eventi organizzati in Piazzetta Piacenza (da notare che  Piacenza è l’unica in Italia ad avere uno spazio espositivo tutto per sé, a forma di gigantesca zolla di terra, nell’ambito di questo evento mondiale e che è tra i pochi che rimarranno  fino alla chiusura di Expo il 31 ottobre!). Diciamo che l’idea mi è subito piaciuta, la mia ricetta è stato frutto di lunghe pensate, io ero invitata nella settimana della musica, volevo fare qualcosa di tipico e io cosa ho pensato che friggere è un po’come suonare, qual è il cibo fritto piacentino per eccellenza? lei la Burtleina! Dall’idea della Burtleina all’avere come sponsor ufficiale il Salumificio  “La Rocca” il passo è stato tanto breve quanto ovvio, sono stata onorata di portare il nostro salume tipico alla ribalta di Expo! Ecco che la nostra ricetta semplice e tradizionale allo stesso tempo trova il modo di volare fuori dalle mura di Piacenza, fino all’esposizione mondiale! Ma torniamo allo show cooking, 5 agosto, caldo infernale, expo immenso, pieno di ente in ogni dove, arrivo in Piazzetta piacenza con la mia valigia piena di ogni cosa, dalle foglie di fico essiccate per la presentazione a mestoli, zuppiere e l’immancabile grembiule loggato  fatto apposta per noi da La casa del camicie, incontro Mattia di ATS Piacenza per Expo 2015 che mi accompagnerà in questa splendida avventura e inizio l’insediamento nella postazione Qbetto preparata per noi (tra l’altro è fantastica in un cubo piccolissimo sono condensati piano cottura, lavello forno e anche cassetti e ripiani), comunque, inizio ad allestire e la gente inizia ad incuriosirsi ma credetemi il culmine arriva quando il profumo di fritto si sparge ovunque e piano piano la Piazzetta si riempie di gente, inizio ad accendere i fuochi (si fa per dire perché il piano cottura era a induzione, quindi senza fuoco), l’olio  sfrigola e io inizio a stemperare l’acqua nella farina, bastano poche mosse con la forchetta e via nell’olio a friggere… una, due, tre… non so quante ne ho fritte ma diciamo che non è rimasto nulla, i passantisi fermavano a gustare la Burtleina accompagnata da una coppa davvero ottima! !

Prima di  lasciarvi ad una carrellata di foto che secondo me valgono più di tante parole e che raccontano un’esperienza davvero indimenticabile volevo specificare che questa è la mia ricetta della Burtleina che, come ogni ricetta povera della tradizione, veniva fatta in modo diverso da famiglia a famiglia, non esiste “La Ricetta” esistono migliaia di varianti che le massaie di ieri e di oggi cucinano e cucinavano in base ai gusti ma anche a quello che la dispensa offriva.

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Stavo quasi per dimenticare che ho anche avuto l’onore di essere intervistata da Rai Expo, e di comparire su Libertà, proprio come una blogger famosa ahahhah raiexpo libertà

Oltre ovviamente ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di vivere questa bella esperienza volevo ringraziare i miei supporters, loro sono i miei fans numero uno, Expo con loro è stato ancora più bello!

supporters

Ultimissima cosa, sull’onda dell’esperienza di Expo sono stata invitata insieme alle altre blogger protagoniste di Un mercoledì da foodlogger in Piazzetta Piacenza a fare uno show cooking Sabato prossimo 10 ottobre 2015 a Palazzo Gotico, durante il Gutturnio Fest, voi non potete immaginare l’emozione e la gioia nel poter essere protagoniste di un evento a Piacenza, nella mia città, l’emozione è fortissima, spero veniate numerosi, io ho in serbo per voi una ricetta davvero interessante, sempre con la Coppa! Via aspetto alle 15 in Piazza Cavalli!!