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I TURTLITT

Cosa dire di questa ricetta che ogni anno mi ritrovo a fare un po’ per tradizione, un po’ per golosità. Sono così buoni che finiscono subito… come quella famosa mozzarella.
In casa mia si fanno fin da quando ero bambina, mia zia li preparava in due momenti dell’anno il 17 gennaio (S.Antonio, patrono del paesino dove era nato mio padre) e a Carnevale ovviamente!!
In casa si sentiva (non di certo un profumino) ma un odore di fritto piacevole, con i sentori dello zucchero che, messo sui Turtlitt caldi liberava tutti i suoi profumi di vaniglia e dolcezza insieme.
E pensare che, da piccola, non mi piacevano rosicchiavo solo la pasta intorno e poi davo il resto al mio adorato papà!! Secondo me sono un dolce di Carnevale per… grandi, sì, cioè con un gusto adulto, che più si cresce (invecchia 🙁 ) più lo si apprezza.
Beh, ora li adoro (e non solo io!) e quando li preparo, in occasione della settimana grassa  ne faccio talmente tanti che, non ne godiamo solo noi intimi della famiglia, ma anche i nostri amici che ovviamente non disdegnano la cosa!
E’ una preparazione un po’ lunga ma tuttavia semplice, non si possono improvvisare perché il ripieno va fatto e lasciato riposare anche un paio di giorni per far si che i sapori dei vari ingredienti si mescolino tra loro fino a diventare un tutt’uno.
Unico difetto di questi Turtlitt: sono aimè fritti!! E va be io friggo quasi solo a Carnevale!!! E poi alcuni naturopati sostengono che, se fatto bene, il fritto una volta ogni tanto aiuta il fegato a depurarsi!
Ecco la ricetta:
 
Per il ripieno:
500 g di castagne bollite e ridotte in purea
200 g di amaretti secchi
2 cucchiai di cacao amaro
un vasetto medio di mostarda
1/2 bicchierino di rum
Per la pasta:
1 kg di farina 00
5 tuorli d’uovo
100 g di burro
1 cucchiaio di strutto
vino bianco secco QB
Olio per Friggere QB
zucchero a velo vanigliato QB
Procedimento:
Ridurre le castagne in purea (mi raccomando fatelo quando sono ancora calde o quantomeno tiepide, altrimenti si fa fatica) io le metto nel Bimby per 30 sec a vel 7 ma se usate un normalissimo robot da cucina regolatevi a occhio, devono essere ben tritate, mettetele in una terrina capiente.
Nella terrina aggiungete gli amaretti che avrete precedentemente ridotto in polvere, il mezzo bicchierino di rum, la mostarda, anch’essa tritata (per quanto riguarda la mostarda io non metto mai più di un mandarino e di un fico altrimenti il ripieno prende un gusto troppo marcato che a me non piace), il cacao e infine il sugo della mostarda tanto da rendere il ripieno un po’ morbido ma non troppo.
Lasciatelo riposare anche un paio di giorni ben coperto e in frigo.
Preparate la pasta: io metto tutti gli ingredienti nel Bimby (nel robot per chi non ce l’ha) con l’unica accortezza che il burro sia a pomata e poi impasto tutto a vel 6 per un paio di minuti, poi tolgo metà impasto e lo faccio andare a vel Spiga per altri due minuti e così anche per l’altra metà di impasto, metto in frigo avvolto nella pellicola e lascio riposare per mezz’ora.
A questo punto è sufficiente tirare la pasta con il mattarello (se siete bravissime) o con la nonna papera (come faccio io, o meglio come fa mia madre che è un po’ il mio aiuto cuoca!) tiratela molto sottile e tagliatela  a strisce , disponete il ripieno  a mucchietti e ricoprite con la pasta, esattamente come si fa per i tortelli salati, tagliate la pasta in eccesso, mi raccomando chiudeteli bene e fateli friggere in olio bollente (la tradizione vorrebbe lo strutto, ma io non ce la posso fare a friggere con lo strutto e uso l’olio di semi di arachide).
Scolateli su carta assorbente e spolverizzateli subito con lo zucchero a velo, provateli e poi fatemi sapere… buon carnevale a tutti intanto!!
Ah dimenticavo la dose che ho dato è veramente per un reggimento…adeguatevi di conseguenza!! Buon appetito!

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2 Comments

  • Reply
    patty
    12 Febbraio 2010 at 17:56

    Non li conoscevo, ma mi sa che li proverò, devono essere davvero fantastici! E' bello conoscere le usanze e tradizioni di altri luoghi! Brava, a presto.

  • Reply
    pappaecicci
    12 Febbraio 2010 at 21:07

    grazie è bello sapere che fai sempre un salto da queste parti!! buon we.

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