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marmellate e conserve

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“Marmellata” di Kaki e vaniglia senza zucchero

confettura di kaki

 

  • Ormai lo sapete tutti, sono volubile e mi piace sperimentare, ho provato molti tipi di alimentazione, ho eliminato varie volte dalla mia dieta  glutine, latticini, cereali e legumi ecc.… a volte per pigrizia ricado negli errori che mi ero ripromessa di non commettere più, e ne pago le conseguenze, ovviamente! c’è però un alimento che ho eliminato dalla mia dieta tanti anni fa e non mi viene mai la voglia di reintrodurre, Lo Zucchero bianco, ho cercato di limitarlo anche per i componenti della famiglia, per quanto possibile, nelle preparazioni di base, poi se lo vogliono mettere nel caffè, pace, me ne faccio una ragione! Dicevo,  sia quando acquisto prodotti pronti che quando ne preparo personalmente ho una particolare attenzione al tipo di zucchero che contengono o che uso, in questo caso ho sperimentato un metodo per produrre questa marmellata (che bisognerebbe chiamare confettura, visto che le marmellate sono solo quelle di agrumi, ma io l’ho sempre chiamata così e continuo!) che ho trovato direttamente dal blog di Roberta, ricetta ultra collaudata da lei e che mi ha incuriosito e ho deciso di provare con i caki, frutto altamente zuccherino e che abbonda in questo periodo, soprattutto per chi ha una pianta in giardino o amici generosi! La ricetta è di quelle semplicissime, a prova di cuoco inesperto, io poi l’ho fatta on l’aiuto del Bimby, dunque un gioco da ragazzi! MARMELLATA DI CAKI (direttamente dalla ricetta di Roberta, con le mie modifiche) Le dosi sono indicative, poiché dipenderà dal tipo di frutta e dalla dolcezza della stessa:
  • 1 kg di kaki ben maturi
  • una bacca di vaniglia
  • 80 gr di succo bio concentrato di mela (non quello da bere come bevanda ma quello denso che sembra uno sciroppo che si trova nei negozi bio)
  • mezzo cucchiaino di agar agar in polvere

Ho iniziato pulendo delicatamente i kaki con l’aiuto di un po’ di carta cucina leggermente inumidita. Li ho messi nel boccale del Bimby (se non lo avete potete metterli in un tegame sufficientemente grande e possibilmente di acciaio), tagliati a metà, con i semini prelevati dalla bacca di vaniglie e con il succo concentrato di mela per 15 min., vel 2 a 100° (per chi non ha il Bimby, ricordate di mescolare!) Ho frullato finemente a vel 7/8 per il tempo necessario ad ottenere una purea sufficientemente fine visto che avevo lasciato la buccia che è abbastanza coriacea (ma non è indispensabile, se si vogliono trovare i pezzi) ed ho aggiunto poi mezzo cucchiaino di agar agar (per chi non è Bimby-dotato, sarà sufficiente un frullatore ad immersione) Ho lasciato bollire dolcemente sempre a 100° ancora per 2-3 minuti. L’ho invasata ancora bollente in vasetti preventivamente appena sterilizzati e ancora caldissimi, e chiusi i vasetti, li ho pastorizzati subito a bagnomaria (coperti completamente da acqua bollente), lasciandovela bollire per altri 15 min. (se vasetti da 250-300 gr ).
Spento il fuoco, ve l’ho lasciata finchè raffreddata. Se è poca, e si consuma invece entro breve, può essere tenuta in frigo e si può evitare la pastorizzazione.
E’ ottima su torte, gelati, yogurt, panna cotta, ecc.. Ovviamente si può usare lo stesso procedimento anche per altri tipi di frutta, io ho già in mente di provare una versione con le pere… vi terrò aggiornati! Dimenticavo di dire che la trovo perfetta per i regalini home made da mettere sotto l’albero!

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Giardiniera delicata

Questa ricetta la dovete assolutamente provare! Io adoro invasare, negli ultimi anni è poco il tempo e non sono così produttiva come in passato ma una o due conserve cerco sempre di farle, tipo questa o queste sono alcuni esempi! Sta arrivando la stagione delle verdure fresche, colorate e buone che hanno tutto il sapore del sole che ci scalderà questa estate e cosa c’è di più buono che rinchiudere in un vaso tutto questo sapore?? Vi confesso che questa giardiniera è così buona che la preparo anche d’inverno, si, sono tra quelle persone che consumano peperoni anche quando non sono di stagione! La ricetta non è mia, l’ha scovata una mia cara amica sul forum di Gennarino e da quando l’ho provata non ho più cambiato ricetta!! Quella che troverete di seguito è la ricetta presa integralmente da lì, non ho cambiato una virgola, è perfetta!! La fatica più grande di questa ricetta sta nella pulitura e taglio delle verdure, fatto quello è velocissima, siate pazienti e ne varrà la pena! giardiniera delicata GIARDINIERA DELICATA INGREDIENTI X 9 BARATTOLI DA 250GR.
3 kg. verdure totali tra:
carote, sedano, fagiolini, peperoni, cavolfiore, cipolline(io metto gli scalogni), zucchine
– per la salamoia:
1/2kg olio di semi
1/2 kg aceto di mele
1 bicchierone di vino bianco (300ml)
1 hg di zucchero
1/2 hg sale fino
Preparazione
Lavare le verdure tenendole separate e successivamente tagliarle della stessa misura per ottenere una cottura il più omogenea possibile
Portare ad ebollizione in una pentola tutti gli ingredienti per la salamoia.
Appena bolle gettarvi le carote, il sedano e i fagiolini, fare bollire per 3 minuti.
Aggiungere ora il peperone il cavolo e le cipolline e fare bollire per altri 3 minuti, poi aggiungere le zucchine e fare bollire per 1 minuto.
Scolare subito le verdure, non buttando via il liquido, disporle su un vassoio coperto da carta da forno avendo cura di stenderle ben larghe.
Quando il liquido è freddo mettere le verdure nei barattoli versarvi il liquido e chiudere con il coperchio possibilmente nuovo o comunque integro Mi raccomando di usare le solite precauzioni: vasi pulite e  sterilizzati e coperchi nuovi o perfettamente conservati Io la conservo in frigorifero e non ne faccio mai più delle quantità sopra descritte perché, se lasciata a lungo in dispensa, rimane buona ma le verdure  perdono  in croccantezza!

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Il plum cake con l’ingrediente segreto: il RISO VENERE

  plum cake venere   Quando ho letto in rete di questo concorso ho subito iniziato a pensare cosa avrei potuto cucinare con il riso, qualcosa di alternativo e creativo e poi, di notte, come molte delle mie idee, mi è venuto in mente che avevo visto usare la farina di riso venere da qualcuno, pensa e ripensa mi è venuto in mente che era proprio dalla Calimerina più presente sul web che avevo visto una ricettina che faceva al caso mio!! Ovviamente, come al solito, la ricetta di partenza è la sua ma quella di arrivo è tutt’altra cosa! Il risultato è un plum cake morbido, dolce al punto giusto, di quelli che non fanno venire sensi di colpa perché contengono veramente pochi grassi, pochissimi direi, il profumo che ha pervaso la cucina ve lo vorrei far arrivare ma purtroppo non si può. L’aggiunta della marmellata è la personalizzazione che ognuno può dare a questo dolce (basta cambiare tipo e cambierà anche il gusto) che sembra al cioccolato ma che al cioccolato non è, tutti si stupiscono e sbarrano gli occhi quando scoprono l’ingrediente segreto!! L’ingrediente Segreto!! proprio lui, IL RISO VENERE, diciamo che già nei dolci unire alla farina 00 la farina di riso aumenta la sofficità, la farina di riso nero home made ha, secondo me, aggiunto anche un po’ di “Crunchy” al plum cake, una nota croccante che forse in un dolce così mi completa l’appagamento dei sensi all’assaggio.   plum venere   PLUM CAKE con FARINA di RISO VENERE home made alla MARMELLATA DI MANDARINI INGREDIENTI per uno stampo 30x11cm

  • 150gr farina 00
  • 100 gr di  riso Venere
  • 50gr di  fecola
  • 150gr di zucchero di canna chiaro
  • 2 uova 
  • 75gr di olio di semi (mais o girasole)
  • 180gr di marmellata di mandarini Rigoni di Asiago
  • 150gr di ricotta
  • 50 ml di latte fresco  
  • polvere d’arancia 2 pizzichi
  • 14gr di lievito per dolci
  • sale

Mescolare insieme la ricotta  e il latte. Ridurre in farina il riso, mettendolo in un robot (io nel Bimby a turbo per un minuto, poi ancora per un minuto), setacciare la “farina di riso nero” e usare solo quella più fine, dovrete averne ottenuta circa 75/80 g
Setacciare insieme  tutte le farine con il lievito e un pizzico di sale e tenere in disparte.
Montare le uova intere intere con lo zucchero (io prima di aggiungere le uova ho tritato un po’ lo zucchero che di solito è in cristalli grossini che faticano a montare bene con le uova) fino a che risulteranno gonfie e spumose. Aggiungere l’olio a filo, la marmellata poco alla volta, poi il mix di farine alternato al  mix di latte e ricotta, iniziando e terminando con le farine, ed amalgamare bene per non formare grumi. Profumare infine con la scorza d’arancia.
Trasferire l’impasto in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato e infornare a 180°C per circa 50 minuti (fare la prova stecchino!), coprendo con un foglio di alluminio negli ultimi minuti se tendesse a colorire troppo.
Sformare e lasciar raffreddare su una gratella.   venere   vcriceexp_bannerricette_600