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INSALATA IN BARATTOLO e sei anni di blog

E chi l’avrebbe mai detto che avrei festeggiato il compleanno del blog con un’insalata in vaso??
in questi sei anni ne sono cambiate di cose… io, comunque in ogni caso, quest’anno festeggio così i 6 anni in vostra compagnia!
Le insalate in barattolo sono un’ottima alternativa al pranzo al bar sotto l’ufficio o alla mensa aziendale, ma anche al classico panino, sono molto più salutari, ricche di alimenti che ci fanno bene e se usiamo qualche piccolo trucchetto sono anche altamente sazianti, hanno il grande pregio di non appesantire e di consentirci un ritorno al lavoro attivi e concentrati.
Ecco alcuni suggerimenti per la creazione di un’insalata perfetta:
-Iniziamo sempre con il condimento prescelto in basso, evitando che le verdure verdi entrino in contatto con quest’ultimo altrimenti appassiranno
-assicuriamoci che gli ingredienti come le verdure arrostite siano completamente raffreddati prima di aggiungerli
-assicuriamoci che gli ingredienti come le verdure arrostite siano completamente raffreddatiprima di aggiungerli.
      -Evitiamo di ingredienti con forti odori come uova, formaggio blu, pesce, cipolla cruda, ecc. Portateli in un sacchetto separato, se necessario
–     – Iniziamo usando un vaso munito di  bocca larga che sia completamente asciutto. L’umidità è nemica  di una insalata croccante.
       -Cerchiamo di asciugare, per quanto possibile, gli ingredienti come  fagioli in scatola, formaggio (tipo la feta) e verdure sottaceto prima
di aggiungerli.
      -Mettiamo  un pezzo di carta assorbente piegato in cima l’insalata, appena prima di chiudere il coperchio assorbirà parte dell’ umidità in eccesso e manterrà le verdure verdi più fresche.

 

INSALATA INVERNALE IN  BARATTOLO
INGREDIENTI:
2 Carote tagliate con il pelapatate in strisce sottili
Una piccola manciata di mirtilli rossi essiccati
Un piccolo cavolo arrostito
pinoli tostati
insalata cicoria tagliata finemente
PER IL CONDIMENTO
1/2 Spicchio di aglio
1 pizzico abbondante di sale
4 cucchiai di yogurt al naturale intero
2 cucchiai di succo di limone appena spremuto
1 macinata abbondante di pepe nero
4 cucchiai di Olio evo
Iniziamo con il condimento
Se si dispone di uno schiaccia aglio, schiacciare lo spicchio  e unirlo a tutti gli altri ingredienti in un piccolo barattolo, chiudere con il coperchio e agitare bene. Aprire il vasetto, assaggiare e aggiustare di sale se necessario.Questo condimento si può conservarein frigo per un massimo di 5 gg.
Procediamo a comporre il barattolo:
mettiamo un paio di cucchiai di condimento, aggiungiamo le  carote tagliate  in nastri con un pelapatate, i mirtilli, poi il cavolfiore che avremo arrostito in forno per 20/25 min. a 220°semplicemente irrorato con poco olio evo, sale e  pepe (quest’ultimo ben raffreddato!)
Aggiungiamo i pinoli tostati e tanta cicoria  da riempire il vaso. Copriamo con un pezzo di carta cucina e con un coperchio asciutto e pulito.
E’ possibile conservare il barattolo in frigorifero per un massimo di 5 giorni.
Per ottenere un pasto che ci sazi appieno sarebbe ideale aggiungere 2 uova sode per  compensare la carenza proteica di questa insalata a cui non mancherà più nulla!

 

Autunno/ Conserve, marmellate e salse/ Gluten free/ Regali home-made/ Ricette con la frutta/ senza zucchero

“Marmellata” di Kaki e vaniglia senza zucchero

confettura di kaki

 

  • Ormai lo sapete tutti, sono volubile e mi piace sperimentare, ho provato molti tipi di alimentazione, ho eliminato varie volte dalla mia dieta  glutine, latticini, cereali e legumi ecc.… a volte per pigrizia ricado negli errori che mi ero ripromessa di non commettere più, e ne pago le conseguenze, ovviamente! c’è però un alimento che ho eliminato dalla mia dieta tanti anni fa e non mi viene mai la voglia di reintrodurre, Lo Zucchero bianco, ho cercato di limitarlo anche per i componenti della famiglia, per quanto possibile, nelle preparazioni di base, poi se lo vogliono mettere nel caffè, pace, me ne faccio una ragione! Dicevo,  sia quando acquisto prodotti pronti che quando ne preparo personalmente ho una particolare attenzione al tipo di zucchero che contengono o che uso, in questo caso ho sperimentato un metodo per produrre questa marmellata (che bisognerebbe chiamare confettura, visto che le marmellate sono solo quelle di agrumi, ma io l’ho sempre chiamata così e continuo!) che ho trovato direttamente dal blog di Roberta, ricetta ultra collaudata da lei e che mi ha incuriosito e ho deciso di provare con i caki, frutto altamente zuccherino e che abbonda in questo periodo, soprattutto per chi ha una pianta in giardino o amici generosi! La ricetta è di quelle semplicissime, a prova di cuoco inesperto, io poi l’ho fatta on l’aiuto del Bimby, dunque un gioco da ragazzi! MARMELLATA DI CAKI (direttamente dalla ricetta di Roberta, con le mie modifiche) Le dosi sono indicative, poiché dipenderà dal tipo di frutta e dalla dolcezza della stessa:
  • 1 kg di kaki ben maturi
  • una bacca di vaniglia
  • 80 gr di succo bio concentrato di mela (non quello da bere come bevanda ma quello denso che sembra uno sciroppo che si trova nei negozi bio)
  • mezzo cucchiaino di agar agar in polvere

Ho iniziato pulendo delicatamente i kaki con l’aiuto di un po’ di carta cucina leggermente inumidita. Li ho messi nel boccale del Bimby (se non lo avete potete metterli in un tegame sufficientemente grande e possibilmente di acciaio), tagliati a metà, con i semini prelevati dalla bacca di vaniglie e con il succo concentrato di mela per 15 min., vel 2 a 100° (per chi non ha il Bimby, ricordate di mescolare!) Ho frullato finemente a vel 7/8 per il tempo necessario ad ottenere una purea sufficientemente fine visto che avevo lasciato la buccia che è abbastanza coriacea (ma non è indispensabile, se si vogliono trovare i pezzi) ed ho aggiunto poi mezzo cucchiaino di agar agar (per chi non è Bimby-dotato, sarà sufficiente un frullatore ad immersione) Ho lasciato bollire dolcemente sempre a 100° ancora per 2-3 minuti. L’ho invasata ancora bollente in vasetti preventivamente appena sterilizzati e ancora caldissimi, e chiusi i vasetti, li ho pastorizzati subito a bagnomaria (coperti completamente da acqua bollente), lasciandovela bollire per altri 15 min. (se vasetti da 250-300 gr ).
Spento il fuoco, ve l’ho lasciata finchè raffreddata. Se è poca, e si consuma invece entro breve, può essere tenuta in frigo e si può evitare la pastorizzazione.
E’ ottima su torte, gelati, yogurt, panna cotta, ecc.. Ovviamente si può usare lo stesso procedimento anche per altri tipi di frutta, io ho già in mente di provare una versione con le pere… vi terrò aggiornati! Dimenticavo di dire che la trovo perfetta per i regalini home made da mettere sotto l’albero!

Colazione/ Dolci/ Gluten free/ Per tutte le stagioni/ Ricette Sane/ Senza cottura/ Senza latticini/ senza uova/ senza zucchero/ Veg

Risolatte al cacao Veg

  Questa ricetta mi è così tanto piaciuta che ho pensato di postarla al volo, la trovo una buona soluzione per la colazione (o la merenda) perfetta per grandi e piccini,  comoda perché si può preparare in anticipo e, se siete sempre di corsa come me la mattina, non è una comodità da sottovalutare!   risolatte veg Questa è una ricetta che mi ha dato Arianna, di Alimentazione in Equilibrio, vi ricordate che vi avevo già parlato di lei qui? Bene, la settimana scorsa l’ho conosciuta e come si dice… è tanto arrosto e poco fumo! mi ha conquistata!! Bando alle ciance, ecco la ricetta con i miei aggiustamenti per conservarla senza doverlo fare ogni giorno. Io ho proceduto così: ho messo sul fuoco un tegamino con 90 g di riso, 450 g di latte di mandorle, 3 cucchiaini di miele biologico, e tre cucchiaini di cacao amaro, con una frusta ho mescolato bene per far incorporare il cacao (che, tra gli ingredienti è quello che fa più capricci) e ho acceso il fuoco a fiamma bassa (io dovrei dire a potenza 3/4, visto che ora ho un piano cottura a induzione hihihi) e ho lasciato cuocere per il tempo indicato sulla confezione del riso (circa 20 minuti) Nel frattempo ho sterilizzato nel forno a microonde tre vasetti di vetro piccoli (200 ml circa di capacità), semplicemente lavandoli sotto l’acqua corrente senza asciugarli troppo accuratamente, anzi lasciando un goccino di acqua all’interno, ho messo nel micro alla massima potenza (750W per me) e ho acceso per 3 minuti, se il vostro forno ha una potenza differente regolatelo di conseguenza, considerate che i vasetti devono essere davvero bollenti  per essere sterilizzati, una volta trascorso il tempo, tirateli fuori (attenzione perché saranno roventi!) e vuotate l’acqua all’interno, mettete a sgocciolare su di un canovaccio pulito in attesa di inserire la preparazione Trascorso questo tempo, ho subito invasato il mio risolatte ancora bollente nei vasetti precedentemente sterilizzati e ho chiuso con i rispettivi coperchi Ho lasciato raffreddare fuori dal frigorifero e messi in frigo una volta freddi, sentirete che farà proprio il “bluuup” tipico rumore del sottovuoto mentre si sta raffreddando, in questo modo avrete la colazione o la merenda pronta per almeno 3 giorni Osservazioni:

  • ovvio che la ricetta può essere fatta anche con latte vaccino, ma perché non provare anche latti vegetali diversi, bisogna ricordare che diversificare è sempre una buona regola.
  • il risolatte appena fatto risulta molto cremoso, purtroppo,  una volta invasato,  il riso continua ad assorbire i liquidi presenti e risulta più denso, la prossima volta proverò a fare qualche modifica per lasciarlo cremoso e se funzionerà vi aggiornerò
  • nel caso non vi piaccia il miele (qui il sapore si sente davvero poco o niente) ma nel caso potete sostituirlo con due o tre datteri triturati (cercate di sostituire lo zucchero bianco con dolcificanti più naturali e meno artificiali, vedrete che il vostro palato si abituerà a sentire i gusti in modo diverso, bisogna educarlo)

Giusto per info, io non mangio solo questo  a colazione, aggiungo una porzione di frutta fresca di stagione, due o tre fette di prosciutto crudo e un the verde, così resto sazia e soddisfatta fino all’ora di pranzo ma soprattutto ogni giorno cerco di mangiare qualcosa di differente Dimenticavo di dirvi che questa ricetta è naturalmente senza glutine, senza lattosio e senza zucchero dunque è Veg, cosa volere di più?? E’ anche buonissima!!! Buon pomeriggio e a presto!